Disturbi muscolo-scheletrici indotti dall’uso abuso di farmaci

Disturbi muscolo-scheletrici indotti dall’uso abuso di farmaci

Le terapie cortisoniche, tuttavia non sono esenti da possibili effetti collaterali e da controindicazioni. Questo aumentato rischio dipende sostanzialmente da tre variabili, ovvero il tipo di corticosteroide, il dosaggio e la durata del trattamento. Questo significativo progresso terapeutico – aggiunge il documento – favorisce il confronto scientifico inerente al trattamento iniziale della malattia da COVID-19, precipuamente nella fase di gestione domiciliare. Nel recente passato sono state perseguite molte ipotesi terapeutiche da utilizzarsi a domicilio, poi non suffragate dalle evidenze degli studi prospettici, quali la somministrazione di idrossi-clorochina, di antibiotici e di farmaci antiretrovirali. La EPO è una glicoproteina prodotta dal rene che agisce stimolando la proliferazione e la maturazione di globuli rossi.

Negli atleti un altro beneficio, riportato come derivato dalla terapia con steroidi anabolizzanti, si riferisce all’aumento della produzione di un composto azotato chiamato creatinfosfato (CP). Il CP promuove l’immagazzinamento nella cellula muscolare di determinati enzimi tra cui l’ATP (adenosin-trifosfato). Questo enzima si decompone in ADP (adenosin-difosfato) che e’ il carburante usato per muovere i muscoli.

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Per i pazienti che hanno difficoltà di deglutizione sono disponibili compresse solubili. Questo è necessario perché la somministrazione prolungata di corticosteroidi può portare a un’atrofia surrenalica Negozio di steroidi in Italia prezzo e l’interruzione improvvisa può comportare insufficienza surrenalica e ipotensione. Inoltre i corticosterodi possono interagire con numerosi farmaci, andando ad interferire con la loro azione.

  • La frattura della rotula è un evento comune, ma da cosa è causata e quali sintomi la caratterizzano?
  • Nei bambini potrebbro anche determinare un ritardo dell’accrescimento osseo dovuto a una chiusura prematura delle cartilagini di accrescimento (38).
  • Nel fegato come risultato del metabolismo della sostanza medicinale nella maggior parte dei casi si trasforma da composto biologicamente attivo a composto biologicamente inattivo.

Il Consiglio Sanitario Olandese ha dichiarato che gli anabolizzanti steroidei androgeni sono dannosi per la salute, tuttavia mancano dati certi su quanto effettivamente siano dannosi. Gli stimolanti (ad esempio amfetamine, cocaina, efedrina, pseudoefredina, caffeina) sono impiegati ad uso doping in quanto aumentano il livello di vigilanza, riducono il senso di fatica e possono aumentare l’agonismo e l’aggressività. Altri effetti negativi comprendono disturbi cardiovascolari fino ad aritmie anche mortali e veri e propri disturbi neurologici e psichiatrici.

I glucocorticoidi: cosa sono e come funzionano?

I farmaci antinfiammatori steroidei agiscono bloccando la sintesi delle prostaglandine pro–infiammatorie, responsabili di edema, eritema e dolore. Gli antinfiammatori steroidei (cortisonici o corticosteroidi) derivano dal cortisone e agiscono bloccando il processo infiammatorio. Sono sintetizzati con una struttura simile al cortisolo (ormone naturale secreto dalle ghiandole surrenali) e sono in grado di modulare le reazioni infiammatorie. È doveroso far capire agli utenti che questo articolo è scritto solo a scopo informativo, senza pregiudizi verso chi sceglie liberamente la strada del doping. Non è neanche un incitamento all’uso di sostanze dopanti, ma rendere consapevole l’utente medio di cosa sia il doping e che effetti abbia sul nostro organismo. La variabilità del problema dipende dal tipo di molecola presente nel farmaco utilizzato, oltre che dalle dosi assunte e dal periodo di somministrazione e rilascio degli androgeni presenti in tali sostanze.

  • Questo venne subito accolto con grande interesse da parte dei clinici perché permetteva di eliminare, o ridurre, i noti effetti collaterali legati all’uso protratto dello steroide [5].
  • Come nella dermatite atopica, anche nella psoriasi si hanno i fenomeni del rebound, della tachifilassi e della  dermatite da steroidi.
  • Gli acidi 2-arilpropionici hanno più probabilità di dare reazioni fotosensibili, ma ne sono stati ritenuti responsabili anche altri FANS come piroxicam, diclofenac e benzidamina.
  • L’eccesso di androgeni messi in circolazione nel sangue viene registrato dal cervello, che inibisce l’ipofisi nella produzione testicolare endogena.

Come anticipato, questi farmaci non rappresentano ancora una cura definitiva ma sono in grado – nella maggior parte dei casi – di ridurre il numero di ricadute e la loro severità. Dunque, anche se non è ancora stata individuata una cura definitiva per la sclerosi multipla, sono disponibiliterapie in grado di modificare favorevolmente il decorso della malattia, ridurre la gravità e la durata degli attacchi e l’impatto dei sintomi. L’aumento dei livelli di testosterone e di altri ormoni normalmente innesca lo scatto di crescita che si verifica durante la pubertà e l’adolescenza. Livelli crescenti di testosterone tuttavia, forniscono anche i segnali per fermarla. Quando un bambino o un adolescente assume steroidi anabolizzanti, i livelli di ormoni sessuali artificialmente elevati possono segnalare prematuramente alle ossa di smettere di crescere.

In seguito, con l’avvento del Tacrolimus, i vari protocolli immunosoppressivi senza steroide utilizzarono indifferentemente uno dei due immunosoppressori, senza specifiche raccomandazioni. Negli ultimi anni, numerosi studi hanno riportato una incidenza significativamente minore di rigetti acuti, dopo sospensione dello steroide, con Tacrolimus rispetto che con la Ciclosporina [38]. Pertanto, il Tacrolimus è diventato il farmaco di prima scelta in questo specifico ambito. Per quanto riguarda i farmaci antiproliferativi di associazione, tutti i protocolli proposti hanno sempre utilizzato l’acido micofenolico, che rappresenta quindi il farmaco di riferimento. In alcuni studi, tra questi anche uno italiano [39], l’Azatioprina ha dato risultati equivalenti, ma è stata comunque progressivamente abbandonata dalla maggioranza degli autori. Ad oggi, non disponiamo di studi randomizzati che abbiano valutato l’efficacia degli mTOR-I in questo specifico ambito.

Il fenomeno « doping » è un problema riguardante non solo l´etica sportiva, ma anche la salute pubblica. Se si ha la sensazione di dipendere dagli steroidi anabolizzanti, rivolgersi al più presto al proprio medico curante. Il motivo principale per cui le persone abusano degli steroidi anabolizzanti è l’aumento della massa muscolare magra quando li usano insieme all’allenamento con i pesi. La struttura chimica determina il tasso di trasformazione di uno steroide anabolizzante nel fegato e la sua escrezione dal corpo, e, di conseguenza, strutturalmente diverse molecole di anabolizzanti hanno un diverso grado di effetto negativo e positivo sulla struttura del corpo. Alcuni steroidi anabolizzanti iniettati nel corpo rimangono attivi per diverse settimane, mentre altri si trasformano rapidamente in forme inefficaci (1-2 giorni dopo l’ingestione). Le vie parenterali di somministrazione di steroidi sotto forma di soluzioni oleose sono la somministrazione intramuscolare e sottocutanea.

Partendo dall’assunto per cui la diagnosi differenziale fisioterapica è il risultato di un complesso processo di ragionamento clinico e presa di decisioni diventa cruciale per il fisioterapista essere a conoscenza di potenziali disordini muscoloscheletrici causati dall’uso e dall’abuso dei farmaci. Una vasta gamma di farmaci presenta un link diretto tra somministrazione e sviluppo dei disordini muscoloscheletrici e reumatologici mentre altri risultano essere casi isolati (4). Questa sconvolgente premessa mette in luce quanto la conoscenza di potenziali link tra disordini muscoloscheletrici e uso di farmaci sia cruciale nella pratica clinica del fisioterapista. Nel trattamento prolungato, inoltre, questi farmaci tendono a inibire la produzione degli ormoni analoghi naturali da parte delle ghiandole surrenali, provocando così un quadro di insufficienza surrenalica, che si manifesta con conseguenze anche gravi soprattutto alla sospensione della terapia. I corticosteroidi sono disponibili praticamente per qualsiasi via di somministrazione (endovenosa, intramuscolare, sottocutanea, intrarticolare, inalatoria, orale, topica cutanea, topica oculare, rettale). Nella fattispecie, i corticosteroidi inibiscono quei processi cellulari che portano alla sintesi di sostanze proinfiammatorie e immunostimolanti e viceversa attivano quei processi cellulari che portano alla sintesi di sostanze antinfiammatorie e immunosoppressive.

Perché si usano farmaci contro l’infiammazione?

Gli steroidi anabolizzanti comprendono testosterone ed ogni sostanza chimicamente e farmacologicamente correlata al testosterone che promuova la crescita muscolare; sono disponibili numerosi farmaci. Gli steroidi anabolizzanti sono utilizzati clinicamente per trattare i bassi livelli di testosterone nell’ ipogonadismo maschile Ipogonadismo maschile L’ipogonadismo è definito come un deficit di testosterone con sintomi o segni associati, deficit della produzione di spermatozoi o entrambi. Il tipo di forma del farmaco (compressa, capsula, soluzione oleosa per iniezioni intramuscolari, candela rettale, ecc.) determina la durata del farmaco e la forza del suo effetto e, infine, la tossicità del farmaco. Una volta nel sangue, gli steroidi sono attaccati alle proteine di trasporto e raggiungono vari organi in forma legata. Gli steroidi sono scarsamente solubili in acqua e nei lipidi (grassi) per le loro proprietà fisiche. Pertanto, si accumulano nelle strutture lipidiche delle membrane cellulari e di altri depositi di grassi, da cui possono essere coinvolti a lungo nel flusso sanguigno.

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